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giovedì 5 dicembre 2013

#02 Vivere a Rennes le Chateau

Ormai è passato qualche mese da quando sono arrivato e mi sono abituato alla mia nuova casa. Lo so, l'ho pensato più volte e tutte quelle fottute volte è finita allo stesso modo, nel solito fottuto macabro modo. Ma qui mi sento di dire che è diverso, qui si sono organizzati, davvero dico. Didier Noel, "le Rouge", quello che comanda qui non mi ha dato tregua per le prime settimane, mi ha messo subito al lavoro, c'erano un sacco di riparazioni da fare e mi ha tempestato di domande, mi ha tenuto d'occhio per giorni dico e ogni sera voleva che andassi a casa sua a parlare. Poi non so, si deve essere fidato perché adesso sono libero di fare quello che voglio, si fida di me, e con la sua è arrivata anche la fiducia degli altri, non so quanti sono ma penso circa un ottantina tra uomini, donne e bambini. Tutti qui hanno un compito: ci sono gli addetti alla sicurezza, che girano sempre armati e accompagnano fuori dal borgo i lavoratori che devono uscire, c'è chi coltiva i campi, chi porta al pascolo le besti, chi cucina, c'è un medico e abbiamo anche una chiesa con un prete italiano, ogni tanto vado a fare qualche preghierina e a confessarmi, del resto non si sa mai...

Ogni paio di settimane arrivano qui degli uomini, da come vengono accolti capisco che conoscono "le Rouge" molto bene, entrano nella sua casa e parlano anche per ore. A volte scambiano della merce, c'è una capanna sempre chiusa in cui non è concesso di entrare, ecco loro portano fuori e dentro della roba da lì. Io una idea me la sono fatta ma a Didier non chiedo nulla, lui odia le domande.

Mi piace l'aria di normalità che si respira qui, certo, non mancano gli attacchi dei morti o qualche sciacallo che prova ad avvicinarsi ma le guardie sanno il fatto loro e, se uno sta alle regole, qui ci vive bene. E io sono stanco di sopravvivere, ho deciso, voglio che questa sia la mia casa, e voglio che lo sia a lungo. Ho proposto a Didier di darmi qualche ragazzo dalla schiena robusta che mi aiuti a rinforzare i muri che chiudono le vie di accesso alla cittadina e lui ha acconsentito, vorrei anche vedere!

Farò di tutto affinché questo sia un posto sicuro, qui sento aria di speranza nonostante tutto.




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